In Olanda gli ambientalisti hanno invece proposto un’idea affascinante: far crescere un albero dalle proprie ceneri, contribuendo a dare nuova linfa al Pianeta. In Australia è stato inaugurato lo scorso 1° luglio un ecocimitero che potremmo definire per certi versi “rivoluzionario”: niente lapidi per registrare la posizione esatta e localizzare successivamente il defunto si usa il GPS. Il cimitero ecologico a impatto zero è il St. Francis Field (deve il suo nome a San Francesco di Assisi), presso il cimitero di Kemps Creek nella periferia ovest di Sydney. Attualmente ha una capienza di 300 persone, 300 veri e propri eco-defunti che ridurranno la loro impronta sull’ambiente in vita come in morte. Come? Tutto, all’interno del cimitero è naturale ed ecologico: dalle bare biodegradabili realizzate senza ricorrere all’impiego di sostanze chimiche e con un processo a zero emissioni, alla procedura di preparazione della salma che avviene senza impiegare conservanti e disinfettanti, agevolando in tal modo il riciclaggio naturale. L’uso di un sito è concesso per un periodo di 30 anni, trascorsi i quali si potrà rinnovare ulteriormente.
E in Italia? Nel nostro Paese già dal 2007 è possibile usare bare biodegradabili, ma sicuramente non sono tra le più diffuse. Nel 2010 invece per la prima volta è stato creato November Rain un oggetto di design da usare nei cimiteri che pone al centro dell’oggetto l’acqua: essa è vita, recuperarla, conservarla e riutilizzarla è un nobile gesto che ogni essere umano dovrebbe far proprio anche dopo la morte. November Rain è un progetto di Andrea Vecera per una tomba autosufficiente, che recupera l’acqua e la usa anche per generare l’elettricità necessaria all’alimentazione di un led.
La Natura ci ha dato la vita, sarà quindi giusto che il corpo, dopo essere stato sepolto, torni nuovamente a Lei, affinché il ciclo continui.
voglio essere sepolto in un cimitero così!!!!!
Spero lo facciano a breve prima che io schiatti…
CR
prima o poi tutti schiatteremo. di questo vi è certezza. tanto vale fare scelte giuste!
Polvere siete, polvere ritornerete. Che senso ha ritardare il nostro ritorno alla terra con bare in legno pregiato e prodotti chimici? Spero che gli eco-cimiteri divengano la norma.
il primo in italia lo stanno facendo a melito di napoli